I mortaresi superano 119-108 il Carpe Diem Calolzio
di A. Sciarrino – fonte l’informatore vigevanese
EXPO INOX MORTARA-CARPE DIEM CALOLZIOCORTE 119-108 (33-21;31-31)(34-32;21-24)
EXPO INOX MORTARA: Liso 25, Urbonavicius 12, Pocius 34, Invernizzi 5, Degrada 18, Sacchi 21, Muzio 4; ne Mangiarotti, M. Facchi, G. Facchi, Lonati. All. Zanellati. Vice Gerosa.
BASKET ROVELLO: Zambelli 18, Meroni 32, Bonacina 6, Floreano 13, Perego 2, Pirovano 7, Ferrario 18, Rusconi 12, Allevi, Porro; ne Galli. All. Mazzoleni.
L’Expo Inox aveva già ampiamente dimostrato di essere una squadra votata alla corsa e all’attacco. Questa sera al PalaGuglieri contro il Carpe Diem Calolzio, ultimo in classifica ancora a zero punti, non serviva dannarsi l’anima nella fase difensiva e così ne è venuta fuori una gara puramente accademica, conclusasi sul punteggio di 119-108 per i padroni di casa. E’ stato un tiro al bersaglio, se si considera che nelle prime tre frazioni l’Expo è sempre andata sopra i 30 punti realizzati (rispettivamente 33, 31 e 34) e solo nell’ultimo quarto la media si è un po’ abbassata. I lecchesi, appoggiandosi a Meroni, non sono stati a guardare, anche se non hanno mai dato la sensazione di poter impensierire fino in fondo Mortara che ha giocato un po’ come il gatto col topo. Dopo lo 0-3 iniziale per l’unico vantaggio ospite, due triple di Degrada accendono l’Expo che al 5′ è già sul 20-10. In avvio di secondo quarto altra bomba del capitano mortarese per il 36-21; qui Calolzio fa 10-0 di parziale avvicinandosi a -5 (36-31), ma Sacchi e Pocius danno una nuova “sgasata” e al riposo lungo siamo 64-52. Il terzo periodo si apre nel segno di Liso che colpisce dalla lunga distanza; al 26′ è Urbonavicus a siglare il +18 (86-68); nuovo parziale favorevole a Calolzio (9-0) per l’86-77 del 28′, ma a fine terzo il vantaggio è già tornato in doppia cifra (98-84). Mortara supera quota cento al 31′ con una tripla di Sacchi per poi toccare al 34′ il massimo vantaggio, +21 (110-89). A questo punto i gialloblù tirano i remi in barca, Calolzio ottiene un altro 10-0 (110-99 al 35′), margine di undici lunghezze che resterà tale al suonare della sirena.