
Poguzinskas in azione sotto il canestro di Saronno
di Angelo Sciarrino – fonte inforete.it
EXPO Inox Mortara-Robur Saronno 94 – 96 (13-20, 25-42, 47-63, 81-81 OT)
EXPO Inox Mortara: Grabauskas 26, Pontisso 8, Poguzinskas 24, Baiardo 16, Vorzillo 7, Invernizzi 0, Facchi ne, Pierleoni 10, Ferretti 3, Sacchi ne. All. Zanellati – Vice Gerosa
Robur Saronno: Politi 23, Clementoni 13, Maiocco 9, Gurioli 21, Mariani 19, Turatti ne, Ukaegbu 4, Dhaoui ne, Tresso 0, Tosi 0, Leva 7. All. Bianchi – vice Crugnola
Gli spettatori mortaresi hanno assistito ieri sera a una delle partite più irreali viste negli ultimi anni al PalaGuglieri. L’Expo Inox è stata vicina al tracollo, ma nel finale, non si sa bene come, quasi ha rischiato di incamerare una incredibile vittoria contro la forte Robur Saronno, costretta ad avere paura e a doversi guadagnare i due punti all’overtime (94-96). La realtà è che Saronno, tra le più serie candidate alla vittoria finale, è squadra troppo più dotata sia dal punto di vista tecnico che fisico, e Mortara non può pensare di affrontarla come ha fatto nel primo tempo. L’Expo è scesa in campo svagata, superficiale, forse con ancora nella testa la brutta sconfitta di giovedì scorso a Gallarate. Troppe palle perse, troppi tiri scagliati senza convinzione alcuna, così per i varesini diventa tutto facile, Politi sotto canestro è pressochè immarcabile, e al 19′ raggiungono il massimo vantaggio (+19) prima che due tiri liberi di Pontisso mandino le squadre negli spogliatoi sul 25-42. Nell’intervallo coach Zanellati deve aver alzato abbastanza la voce, infatti alla ripresa del gioco Mortara si ripresenta con un atteggiamento già diverso, anche se continua a sbagliare ancora troppo per impensierire gli avversari. Saronno però a un certo punto sembra perdere un po’ di concentrazione e l’Expo, trascinata da Poguzinskas, ne approfitta per mettere insieme un 9-0 di parziale che la riporta a sole 6 lunghezze (47-53). Impensabile fino a pochi attimi prima. La controreplica di Saronno è però immediata: Maiocco e Gurioli confezionano un 10-0 e alla terza sirena è 47-63. Questo è il secondo momento che potrebbe veder sprofondare Mortara, invece in avvio di ultimo quarto un nuovo parzialino di 7-0 riavvicina l’Expo attorno alle dieci lunghezze: tutti pensano per chiudere in modo onorevole una partita nata male. Invece Graubaskas e Baiardo riescono a concentrare il meglio di due prestazioni per il resto condite da troppi errori e Mortara dal 73-62 si ritrova prima a -3 (75-72), poi addirittura a -1 (79-78). Un tiro libero di Leva e uno di Politi portano Saronno sull’81-78 a una manciata di secondi dalla fine, ma Baiardo in lunetta segna il primo tiro e sbaglia volutamente il secondo, sul rimbalzo si avventa Pontisso che “lancia” il pallone nel canestro per la parità. Si va dunque all’overtime. Qui una bomba di Baiardo fa sognare l’Expo che mette la testa avanti 88-85, ma poi Mariani, migliore in campo con 35 di valutazione, con una bomba e quattro tiri liberi decide di fatto la partita, anche se sul 91-94 l’Expo ha ancora una chance per pareggiare, ma sempre Baiardo accelera la conclusione da tre. L’ultima tripla di Pierleoni (tra le note positive della serata) arriva poi a risultato ormai deciso, fissando il punteggio sul 94-96. Una Expo quindi da salvare per la “garra” che ha saputo mettere nel secondo tempo, ma che dovrà crescere, sia come prestazioni individuali che soprattutto di squadra, se vorrà competere per posizioni di un certo rilievo. Stendiamo un velo sull’arbitraggio: sbagliare si può, soprattutto se non si è proprio capaci, quello che indispettisce è quando si vede cambiare metro di giudizio da un’azione all’altra, come è successo per l’intenzionale fischiato negli ultimi secondi dei tempi regolamentari a Grabauskas e quello non ravvisato subito dopo a favore di Baiardo in un’azione dalla dinamica esattamente uguale.